Che cosa è il ricarico?
È la maggiorazione che il commerciante applica al costo di acquisto per determinare il prezzo di vendita.
Il ricarico è dato dalla differenza tra prezzo di vendita e costo di acquisto del prodotto.
Entrambe le voci vanno considerate al netto dell’IVA se si lavora in regime ordinario di partita IVA e quindi in tutte le sociatà di qualsivoglia natura oppure iva inclusa se si è scelto di aderire al regime di tassazione forfettario.
A titolo esmplificativo ipotizziamo di acquistare un bene a 100 euro + IVA e di rivenderlo a 150 euro + IVA il ricarico è pari a 50 euro.
Il ricarico in percentuale
Il ricarico viene spesso espresso in percentuale.
Si calcola così:
guadagno (ricavo-costo) | x 100 | = | 50 | x 100 | |
costo | 100 |
quindi in questo caso il ricarico è del 50%.
La differenza tra ricarico e margine
Questi due termini vengono spesso ritenuti sinonimi. È sbagliato. Volgarmente vengono chamati percentuale a salire ed a scendere.
Il ricarico fa riferimento al costo, mentre il margine al ricavo.
Il margine quindi si calcola con questa formula:
guadagno (ricavo-costo) | x 100 | = | 50 | x 100 | |
ricavo | 150 |
Nel caso visto sopra il margine è del 33,33% .
È chiaro, quindi, che il margine sarà sempre più basso del ricarico, avendo come base di calcolo il ricavo invece del costo.